Sostenere fratelli e sorelle dei bambini malati di cancro
Ogni anno circa 300 bambini e adolescenti ricevono una diagnosi di cancro. Da un giorno all'altro la vita di tutti i membri della famiglia viene letteralmente sconvolta. I genitori iniziano a concentrare la propria attenzione quasi esclusivamente sul bambino gravemente malato e i bisogni dei fratelli sani passano inevitabilmente in secondo piano. Ma cosa possono fare i genitori e cosa può fare l’ambiente intorno a loro per sostenerli il più possibile durante questo periodo difficile?
Risponde a queste e ad altre domande la psicologa Andrea Kurzo in un'intervista con la blogger Rita Angelone, che tratta tematiche legate alla famiglia. Nell’ambito dell’attività presso il reparto di oncologia pediatrica dell'ospedale pediatrico di Berna, la psicologa Andrea Kurzo lavora con le famiglie che hanno dei bambini malati di cancro. È lei a descriverci l’impatto di questa malattia sui fratelli sani e quanto sia importante prestare attenzione anche ai loro bisogni.
Principalmente la maggior parte delle persone colpite soffre della perdita della normalità quotidiana, poiché improvvisamente quasi tutto ruota intorno al bambino malato. In questo contesto una comunicazione aperta e adeguata all'età, unita alla partecipazione dell'ambiente circostante, possono sostenere fattivamente i genitori e i bambini in questa fase tanto difficile, alleviando la loro condizione.
La psicologa spiega quanto siano grandi le sfide per i piccoli pazienti oncologici e quali possibilità di sostegno siano disponibili, mostrando ai genitori come dare ai figli sani il miglior supporto possibile. Per maggiori informazioni (in lingua tedesca): Qui.
Il podcast e l'intervista sono stati realizzati nel quadro dell'attuale campagna di sensibilizzazione di Cancro Infantile in Svizzera "Bambini in ombra".